Tre secoli di storia
Il palazzo fu costruito nel quartiere Mazarin di Aix nei primissimi anni del XVIII secolo per Pierre de Ricard, signore di Saint-Albin, che nel 1708 fu nominato presidente della Camera delle Investigazioni del Parlamento della Provenza.
Rappresentativo delle dimore private della nobiltà parlamentare, il palazzo è costruito fronte strada e giardino. A sud comprende una serie di saloni e camere da letto su due livelli, entrambi illuminati da ampie finestre che lasciano entrare molta luce.
Strutturato intorno a una fontana monumentale ornata da una statua di Nettuno, il giardino alla francese è composto da partere di bossi che sembrano formare un ricamo. Ombreggiato da castagni e tigli secolari, offriva uno spazio piacevole typico dei giardini urbani dell'Illuminismo.


Durante l'Illuminismo
Pierre de Ricard affittò il palazzo al marchese di Vibraye e a sua moglie, nata Grignan, e poi nel 1728 a Louis Palamède de Forbin, marchese di Solliès.
Le famiglie de Grignan e de Forbin hanno entrambe lasciato un segno nella storia francese. La prima grazie alla corrispondenza di una sua parente, Marie de Rabutin-Chantal, che divenne Madame de Sévigné e la cui figlia, Françoise, sposò Francois de Grignan. Conducendo una vita eccitante tra Aix, Parigi e Grignan, la famiglia raccolse intorno a sé la buona società dell’epoca. Pauline de Simiane, loro figlia e nipote, visse nel palazzo di fronte, che impreziosì con grandi lavori di restaoro.
La famiglia de Forbin è famosa per aver partecipato all'unione della Provenza con il regno di Francia alla fine del XV secolo. Dal Rinascimento alla Rivoluzione, tra le sue fila si annoverano parlamentari, soldati, ecclesiastici e donne argute che hanno avuto un ruolo di primo piano nella storia della provincia.
Nel 1756 Claude François de Forbin-la Barben acquistò il palazzo, per poi venderlo nel 1774 a Pierre-Symphorien de Pazery-Thorame. Questo giovane consigliere al Parlamento della Provenza, rappresentante di una famiglia recentemente nobilitata, fu un esempio di avanzamento sociale nell'Ancien-Régime. Due dei suoi figli, sacerdoti della diocesi di Arles alla vigilia della Rivoluzione e vicari di Monseigneur Jean-Marie du Lau, furono assassinati con il loro vescovo durante il famoso massacro dei Carmelitani a Parigi (settembre 1792).

Dopo la Rivoluzione francese
Nel 1830, il palazzo fu acquistato dalla contessa de Ribbe. Ex tesorieri generali, la famiglia de Ribbe era radicata nella regione di Aix fin dal Medioevo, in particolare a Rognes, dove una tenuta porta ancora il loro nome e un palazzo li ricorda.
Madame de Ribbe accolse in casa il fratello, monsignor de Miollis, vescovo di Digne, quando questi rassegnò le dimissioni dalla carica episcopale nel 1838. Il prelato esalò qui l'ultimo respiro, ispirò Victor Hugo a creare la figura di Monseigneur Myriel in Les Misérables e lasciò un segno indelebile nella storia del clero provenzale.
La famiglia si distingue anche per diversi studiosi e storici che hanno dedicato il loro lavoro alla regione: Charles de Ribbe, autore di opere dedicate alla vita domestica e quotidiana del popolo provenzale nel tardo Medioevo; Marguerite de Ribbe, il cui salotto era frequentato dai rappresentanti del movimento Félibrige; e, più recentemente, Gabrielle d'Archimbaud, archeologa medievale e docente universitaria che ha lasciato un segno indelebile nella facoltà di Aix.
Da allora, i loro discendenti non hanno mai smesso di vivere in questa casa e di conservare le memorie del passato ad essa legate.
